Confronto dati adesioni 2014-15

Osservando i dati relativi alle adesioni all’anno associativo 2014/2015 notiamo subito come su base diocesana non si registrano variazioni significative: il totale delle adesioni è passato dalle 4554 del 2013/2014 alle attuali 4574, ovvero appena 20 adesioni in più, che in termini percentuali si traducono nello 0,4 % di incremento. Nel dettaglio dei settori leggero incremento per ACR (+1,1 %) e Giovanissimi (+3,2 %) che compensano l’altrettanto leggero calo di Giovani (-2 %) e Adulti (-1,5 %).
Essendo ad inizio triennio si poteva sperare in un più congruo incremento di adesioni, per effetto di nuove energie messe in atto nella promozione associativa da parte di rinnovati consigli parrocchiali. Nel primo anno dello scorso triennio, infatti, si è registrato un incremento di ben 184 adesioni (+4,2 %). Così non è stato ma questa era una speranza, non un risultato realmente atteso.
Se guardiamo i dati relativi alle quattro città osserviamo una certa stabilità di Molfetta (-1,2 %) e Giovinazzo (+4,1 %) e variazioni più importanti per Ruvo di Puglia che incrementa i suoi aderenti del 18,8 % e Terlizzi che al contrario, calando in tutti i settori, registra un -11,6 % .
A Ruvo di Puglia è notevole l’incremento di ACR e Giovanissimi; i Giovanissimi crescono significativamente anche a Giovinazzo.
Nella prima tabella allegata è possibile osservare il dettaglio di tutte le parrocchie. Variazioni percentuali più significative, in aumento o in calo per oltre il 20 %, sono indicate con frecce verdi e rosse e si registrano in alcune parrocchie di Ruvo di Puglia e Terlizzi. Altre variazioni più moderate, tra il 10 e il 20 %, sono invece indicate con ‘pallini’ verdi e rossi. Infine le variazioni più evidenti dei singoli settori all’interno delle singole parrocchie sono evidenziate da bordi più spessi, rossi o verdi.
Le successive tabelle forniscono una indicazione sul ‘ricambio associativo’, riportando le percentuali di adesioni disdette, confermate e nuove rispetto a quelle dell’anno precedente. Il dato medio diocesano dice di una base associativa che per l’80 % si conferma quella dell’anno precedente; il 20 % degli aderenti lascia l’associazione e altrettanti vi entrano.
Nella tabella ‘per parrocchia’ troviamo il dettaglio del ricambio associativo di ciascuna parrocchia della diocesi.
Nella tabella ‘per annate’ troviamo il dettaglio per ciascun anno di nascita. Per semplicità gli adulti sono raggruppati in decadi mentre per Giovani e ACR troviamo il dettaglio fascia per fascia, anno per anno. Si tratta di un confronto rispetto ai ‘potenziali aderenti’ dell’anno in corso, annata per annata, con gli eventuali passaggi di fascia, ipotizzando la conferma di tutti gli aderenti dell’anno precedente.
Per tutte le annate, ad eccezione di quelle corrispondenti agli anni dell’iniziazione cristiana, si evidenzia un calo abbastanza diffuso. Negli adulti le adesioni confermate sono l’ 89 % mentre le disdette superano le nuove adesioni del 4 %. Nelle due fasce maggiorenni dei Giovani le conferme scendono al 79 %, le disdette superano le nuove del 14 %. Nei Giovanissimi la percentuale delle conferme scende ancora, raggiungendo il 65 % e anche le disdette superano le nuove adesioni di ben 21 punti percentuali. Nell’ACR, come già detto, alte percentuali di conferma negli anni della iniziazione cristiana precedenti alla Cresima.
Le annate in cui si perde il maggior numero di ragazzi sono evidentemente quelle post-Cresima: il 50 % non rinnova l’adesione già in terza media e il 43 % lo fa al primo superiore. Il forte contributo dei bambini di seconda elementare tiene su nei numeri l’associazione, compensando i cali che via via si registrano in tutti gli anni successivi.
Interroghiamoci dunque sul diffuso calo di adesioni: quanto esso è da ritenere in qualche modo ‘fisiologico’, perché riflesso della realtà più ampia della nostra Chiesa Diocesana, e quanto invece possiamo provare ad attenuarlo, se non a ribaltarlo, come effetto di una più convincente proposta associativa ?