A don Vincenzo

Ti ringrazio, o mio Signore,

per le cose che sono nel mondo

per la vita che Tu mi hai donato,

per l’amore che tu nutri per me.

Alleluia, o mio Signore!

Alleluia, o Dio del cielo!

Le parole di questo canto rappresentano la tua vita don Vincenzo e segnano il ricordo di quanti ti hanno conosciuto e trascorso con te parte della loro vita.

La lode al Signore l’hai espressa in tutti i modi e l’hai trasmessa sull’altare come nell’insegnato, nella catechesi e nei campi scuola, nell’ascolto delle povertà umane e nella guida spirituale, nel sorriso e nel silenzio.

Il tuo servire la chiesa in semplicità e umiltà ti ha permesso di essere alla pari con tutti con i bambini come anche con i giovani, gli adulti, gli anziani e il tuo linguaggio li ha aiutati a comprendere la Parola di Dio.

Non ti fregiavi dei titoli: Rettore del Seminario, Monsignore, Assistente dell’Azione Cattolica, professore, guida spirituale e confessore dei ragazzi della Comunità CASA, animatore spirituale dell’adorazione permanente, ma ti mettevi accanto ai futuri sacerdoti sostenendoli nella vocazione. Ai tanti laici che ti chiedevano di fargli conoscere il Cristo li portavi su di un monte, lontano dal paese per fargli sperimentare la bellezza del creato, guardare le stelle, sentire il profumo dei fiori, il rumore del silenzio, la gioia dello stare insieme, la fatica del percorso sterrato e la contentezza per la meta raggiunta.

A chi ti chiedeva solo di pregare davanti al Santissimo, hai dato una risposta concreta con le sorelle suore.

Non hai permesso che i ragazzi della comunità CASA cadessero nel buio, nelle tenebre della loro vita ma li hai ascoltati, li hai abbracciati, sei diventato loro familiare, hai pranzato con loro e per loro e con loro hai spezzato il Corpo di Cristo che salva.

Al grazie di qualcuno hai sempre risposto: “e perchè grazie, io non ho fatto niente, ha fatto tutto Lui”.

E’ Lui, il Signore, che ha totalizzato la tua vita e per contagio tanti, dal tuo “servire” sono stati salvati.

L’Azione Cattolica, i suoi laici, oggi ti dicono grazie perchè sei stato un assistente innamorato di Cristo e di quella che è stata la prima associazione di laici nella Chiesa senza la quale come tu dicevi “mancherebbe il respiro alla Chiesa”. Tu hai goduto delle primizie dell’Azione Cattolica e hai sempre voluto che i sui valori, il suoi carismi non si disperdessero. Hai creduto nella formazione dei laici. Hai permesso ai laici della tua comunità parrocchiale di San Giacomo, in particolare i giovani, di fare le esperienze più belle anche fuori dalla propria parrocchia.

Ti sei messo accanto nella preparazione degli incontri per impregnare della Parola di Dio la lettura del mondo che in AC, ad ogni incontro si fa. Stimolandoci ad un pensiero politico, ricco di umanità, onestà, solidarietà, carità. Da soli non si va da nessuna parte e per questo hai invitato sempre a vivere insieme i momenti di formazione e di festa stimolando l’incontro tra parrocchie e sperimentando anche la convivenza di più realtà parrocchiali, con qualche parroco illuminato come te, ai campi scuola.

Tu per primo hai dato esempio di mobilità, non sempre seguito, purtroppo, nel servizio parrocchiale, la tenda ti è sempre piaciuta e sempre hai tenuto acceso il fuoco per fare festa, per fare gruppo, per farci diventare grandi, facendoci diventare capaci di allontanare, da noi e dagli altri, il senso di solitudine e le brutture del mondo. Il fuoco dello Spirito Santo ti ha permesso di non legarti alle cose terrene, di far essere il laico pienamente corresponsabile della vita della Chiesa.

Dai laici che avevi formato, nell’ultimo tempo, ti sei fatto amorevolmente accudire e a loro hai riservato i tuoi silenzi eloquenti, le tue mezze frasi i tuoi sguardi sereni, il tuo segnarti consapevole con un segno di croce e con loro, hai celebrato la tua ultima Messa, la più dolorosa, dove hai potuto contemplare faccia a faccia Dio.

Sei stato uomo di pace, e d’altronde, non potevi non esserlo, poiché hai sempre amato, ispirandoti a lui, San Francesco.

La tua gioia per il Signore e l’amore per gli uomini, don Vincenzo, resterà sempre nei nostri cuori di generazione in generazione.

Alleluia, o mio Signore!

Alleluia, o Dio del cielo!




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