LETTERA APERTA AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013
Nell’assordante e colpevole silenzio della Comunicazione pubblica, la Consulta Nazionale Antiusura e le Fondazioni antiusura quotidianamente intervengono a sostegno di sempre più numerose famiglie indebolite e prossime al fallimento dei loro bilanci e delle relazioni intradomestiche.
Le cause di questo preoccupante stato sociale sono da ricercare nella dissipazione del modesto reddito, talvolta di sussistenza, nel gioco pubblico e clandestino dell’azzardo alimentato anche con la svendita dei ricordi e di altri oggetti famigliari agli sportelli dei “Compro oro” e, nelle situazioni più preoccupanti, con il ricorso agli usurai dopo aver ipotecato anche le proprie abitazioni.
Bilanci familiari, che sono destinati a peggiorare anche per effetto delle nuove offerte di gioco d’azzardo approvate negli ultimi giorni della sedicesima Legislatura. Duemila sale per giochi con danaro, casinò e slot-machine online, gratta e vinci e scommesse disponibili anche nelle sale d’aspetto e nelle farmacie.
Di questa situazione disastrosa per le persone, per le famiglie, per la società, per l’economia e per la finanza pubblica, non vi è alcuna traccia di intervento nei programmi dei partiti che nella corrente campagna politica si stanno contendendo il voto degli italiani, del 24 e 25 febbraio, per il rinnovo del Parlamento.
Purtroppo queste situazioni, al pari dei titoli tossici che hanno provocato il disastro economico nel quale ci dibattiamo e del quale le cronache ampiamente a posteriori se ne sono occupate, vengono portate alla cronaca e si cerca di arginarle quando ormai il disastro è stato compiuto.
Di fronte a tale omissione la Consulta Nazionale Antiusura, che ormai da oltre un decennio ha portato all’attenzione della collettività il problema del sovraindebitamento delle famiglie e del gioco d’azzardo, chiede precisi impegni alle varie formazioni politiche – di ogni orientamento – che si candidano a governare il Paese:
– Si deliberi una moratoria dei nuovi giochi d’azzardo e si rinviino (sine die) le procedure concessorie;
– Si prenda coscienza del maggior danno e del costo che il gioco pubblico d’azzardo ha riversato sui conti dello Stato, in luogo di essere un reale cespite per l’Erario;
– Si programmi un graduale ritiro dello Stato con conseguente abolizione del gioco d’azzardo e si predispongano adeguate risorse per la cura, la riabilitazione e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico.
– Non è lecito guadagnare sulle debolezze umane;
– Si adottino misure urgenti a sostegno del sovraindebitamento familiare, causato anche (4 casi su 10) dal gioco d’azzardo;
– Si estendano alle famiglie le possibilità di accesso al Fondo di Solidarietà per le vittime dell’usura (art. 14 della legge 108/1996) e si forniscano sistematicamente le necessarie dotazioni al Fondo di Prevenzione dell’usura (art. 15 della legge 108/1996) con particolare riferimento al sostegno delle famiglie.
La Consulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura, in coerenza con gli orientamenti espressi dalla Conferenza Episcopale Italiana, si astiene da qualsiasi interferenza o indicazione per le prossime elezioni politiche.
Non di meno, valuterà con severa attenzione tutte le posizioni omissive, responsabili, o conniventi, che si manifesteranno, nei fatti e con gli atti, in favore del gioco d’azzardo dilagante che sta arrecando gravissimi danni conclamati alla persona umana, alla famiglia, alla economia, alla società e allo Stato, impedendo il perseguimento del bene comune, primario obiettivo che i Governanti dovrebbero imporsi.
Bari, 6 febbraio 2013
Mons. Alberto D’Urso V. Presidente Consulta Nazionale Antiusura Avv. Attilio Simeone Coordinatore Nazionale Cartello “Insieme Contro l’Azzardo”Articolo tratto da www.consultantiusura.it