Nel documento finale della 46^ settimana sociale dei cattolici italiani di Reggio Calabria, i Vescovi hanno esortato con forza i cattolici ad assumersi le proprie responsabilità in ogni ambito della vita della “civitas”, con una fede che si faccia condivisione, corresponsabilità e partecipazione, per un laicato bello, non silente, preparato e capace di dar vita a una nuova stagione del proprio insostituibile apostolato.
Papa Benedetto XVI nella Sacramentum caritatis afferma che “L’unione con Cristo che si realizza nel Sacramento dell’Eucarestia ci abilita ad una novità di rapporti sociali: la ‘mistica’ del Sacramento ha un carattere sociale; non è un caso che certo affievolimento della fede proceda di pari passo con il venir meno di una autentica sensibilità per il sociale, per il bene comune”.
Infine il Card. Bagnasco nella sua prolusione annuale ha ulteriormente ribadito: “In una situazione di apatia, di oscuramento della speranza collettiva, di un disamoramento del sociale privo di slancio, quasi in attesa dell’ineluttabile, se per nessuno è possibile l’assenteismo sociale, per i cristiani è peccato di omissione, è necessario entrare nel mondo per il mondo senza farsi prendere dal mondo. Bisogna disinfestare l’aria ammorbata dalla amoralità, dal relativismo, dall’individualismo esasperato, dal materialismo.”
Il Coordinamento cittadino di A.C. di Giovinazzo, facendo proprie queste esortazioni, ha ritenuto opportuno pensare a una forma di partecipazione attiva alla vita civile del proprio territorio. A tale scopo, prendendo spunto proprio dalle indicazioni giunte da Reggio Calabria e coinvolgendo gli altri gruppi cattolici, presenti nel territorio, ha promosso la costituzione di un “Osservatorio per la legalità e per la difesa del Bene Comune”.
L’osservatorio vuole essere “sentinella” attenta su tutto ciò che avviene nel tessuto sociale, politico e amministrativo della “Civitas”, che possa, in qualsiasi maniera, ledere il senso di legalità, di giustizia, di salvaguardia del bene comune. Lo vuole fare ogni volta, per ogni singolo caso, individuando la questione, esaminandola e dando risposte chiare sia in linea con le Verità del Vangelo, sia utilizzando l’apporto di esperti, dal punto di vista tecnico-pratico.
L’osservatorio, fedele ai principi del Concilio e al nostro tema annuale “ Vivere la fede e amare la vita”, vuole inoltre farsi carico, assumere le gioie e le speranze, ma soprattutto le tristezze, le angosce, i problemi, le paure, le ansie degli uomini, delle donne, dei giovani, degli anziani e soprattutto dei più deboli, degli ultimi che abitano il nostro territorio e il nostro tempo, individuando le particolari criticità presenti nella nostra realtà, esaminandole e cercando di dare soluzioni concrete.
Infine l’osservatorio si propone di orientare la popolazione locale verso nuovi stili di vita magari in collaborazione con la rete interdiocesana già operante in tal senso, promuovendo incontri, conferenze, dibattiti.
A tale scopo si vuole costituire una rete utilizzando gli attuali mezzi di comunicazione ( computer, giornali locali ecc.) in modo da poter raggiungere il maggior numero possibile di persone, legate e non all’associazionismo cattolico, per comunicare e per tenerle aggiornate su tutte le iniziative e le attività.
A luglio si è tenuto un incontro preliminare, cognitivo, presso la nostra sede cittadina, tra l’Azione Cattolica, l’AGESCI, GI.FRA., i Terziari Francescani e la Caritas, a cui ha fatto seguito, ai primi di ottobre, un incontro plenario fra molti aderenti dei vari gruppi interessati con il direttore dell’Ufficio Socio Politico Diocesano, Onofrio Losito che ha illustrato le conclusioni della settimana sociale di Reggio Calabria e ha un po’ tracciato le linee guida di un osservatorio, come è stato inteso nello stesso convegno di Reggio Calabria.
L’osservatorio si riunisce, per gettare le basi della sua costituzione, in genere ogni 15 giorni, prossimo incontro martedì 13.12.011.
Giovinazzo novembre 2011
Il Coordinamento cittadino
Azione Cattolica
