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Mercoledì 01 maggio, ore 2024
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"Vicini alle vittime, ricostruire subito"

Terremoto in Emilia Romagna
Nota della Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana

La Presidenza nazionale è in contatto con le associazioni diocesane e la delegazione regionale dell’Emilia Romagna. Cordoglio alle comunità colpite, si invitano le parrocchie alla preghiera e alla solidarietà. Un appello: si trovino risorse per la ricostruzione e la sicurezza dei luoghi di lavoro. E’ possibile dare disponibilità per prestare ospitalità e soccorso agli sfollati.

Una spirale di dolore, paura e morte sta colpendo duramente il Paese e in modo particolare l’Emilia Romagna. Mentre l’Italia sembra attraversata da un ininterrotto sciame sismico, una nuova tremenda scossa di terremoto, avvertita stamane alle 9 in tutto il Nord, é tornata a flagellare le città già messe in ginocchio dalle scosse di dieci giorni fa.

Le ultime notizie che ci giungono parlano di gravissimi danni, in particolare nel modenese, e soprattutto di numerosi feriti e almeno 15 morti. Tra essi, forse, anche il Parroco di Rovereto di Novi, colpito nella sua chiesa. A quanto appare dalle prime confuse cronache, il sacerdote era impegnato a recuperare una statua raffigurante Maria.

Alle famiglie e alle comunità ecclesiali e civili ferite negli affetti e nelle cose, l’Azione Cattolica Italiana esprime la propria vicinanza e concreta solidarietà, dando la propria disponibilità e adesione ad ogni azione che possa portare aiuto e sostegno alle popolazioni. L’Ac è già in contatto con Caritas e le autorità civili per ogni genere di supporto necessario.

Già in queste ore il centro nazionale e la delegazione regionale dell’Emilia Romagna stanno coinvolgendo le diocesi vicine per contribuire ai primissimi soccorsi e dare ospitalità agli sfollati. Le diocesi e parrocchie che intendono dare il proprio aiuto materiale possono segnalare la propria disponibilità al centro nazionale e alla delegazione regionale in modo da essere ricontattate nei prossimi giorni. Nel frattempo invitiamo a collaborare alle iniziative di sostegno economico di Caritas, della Cei e delle diocesi italiane.

La presidenza nazionale é ora per ora in contatto costante con i responsabili diocesani delle zone colpite e con la delegazione regionale. Da loro raccoglie sia un fortissimo e drammatico grido di dolore, sia quei piccoli segni di speranza e solidarietà che danno la forza di andare avanti. Ci stringiamo forte, come una vera famiglia, intorno agli amici che vivono ore di terrore, e abbracciando loro sentiamo di abbracciare tutti i cittadini, i parroci e i vescovi che sono già al lavoro per ricostruire la speranza.

Alle autorità pubbliche chiediamo che i soccorsi siano celeri ed efficaci. Soprattutto auspichiamo che, pur in una stagione di crisi economica, non si lesini il sostegno a quanti hanno perso ogni bene. Si dia concretamente la priorità alle persone e alle famiglie colpite, recuperando, con gesti politici coraggiosi, risorse destinate a voci di spesa secondarie e superflue.

Ci sembra, inoltre, che tali catastrofici eventi segnino il punto di non ritorno per due problemi cronici e irrisolti: l’insicurezza sui luoghi di lavoro, segno di disprezzo per la vita, simbolo del profitto che supera l’uomo; l’assoluta fragilità del territorio, del patrimonio abitativo e di quello storico-artistico-culturale. Troppo spesso le promesse di azioni preventive e di messa in sicurezza sono state deluse. Stavolta si passi dalle analisi ai fatti, e anche da questo punto di vista si abbia il coraggio di spostare risorse economiche su ciò che conta davvero.

Nel rinnovare i sentimenti di cordoglio alle vittime, alle loro famiglie e alle comunità tutte, eleviamo al Signore una preghiera perché la terra smetta di tremare e ci sia pace per le persone che stanno soffrendo. Invitiamo i singoli soci e l’associazione tutta a moltiplicare nelle parrocchie gli appuntamenti di preghiera, riflessione e solidarietà.

Lettera della Presidenza nazionale per raccogliere le disponibilità di associazioni e parrocchie che vogliono dare ospitalità agli sfollati

Carissimi amici, continua lo sciame sismico che sta devastando diverse città dell’Emilia Romagna seminando morte e paura. Molte famiglie sono rimaste senza casa ad altre sono terrorizzate all’idea di restare sepolte dalle macerie per altre scosse. Ci sembra quindi importante aprire dei canali che creino una rete di aiuto al fine di dare ospitalità per tutti coloro che ne facciano richiesta.

Le disponibilità possono essere segnalate a:

Matteo Truffelli – Delegato regionale dell’ Emilia Romagna – matteo.truffelli@unipr.it

Fausto Tagliani – Presidente diocesano di Ferrara Comacchio -faustotagliani@libero.it

Paolo Seghedoni – Presidente diocesano di Modena Nanantola -paolo.seghetoni@mediamo.net

Gigi  Borgiani – Segretario generale Ac – borgia.ni@tin.it

Centro nazionale Ac – Segreteria di presidenza -presidenzanazionale@azionecattolica.it  centralino 06 661321

Per contribuire attraverso Caritas italiana

Versa il tuo contributo tramite:
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