Essi sono idonei alla gioia evangelica

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Dino Pirri

Perché bambini e ragazzi protagonisti della prima giornata del Congresso eucaristico nazionale ad Ancona? Chiedetelo a Josafat! Con questo nome si è voluto dare corpo e voce a quel ragazzino, che nel giorno in cui Gesù sfamò la folla, ebbe il coraggio di condividere con tutti quel che aveva: cinque pani d’orzo e due pesci. La generosità di un ragazzino rese possibile quella moltiplicazione di pani e di pesci narrata dall’evangelista Giovanni, e la vivacità dei bambini e dei ragazzi di tutta Italia sarà il segno che l’Eucaristia è un dono per tutti e una festa che abbraccia tutta la vita, attraverso le differenti età e i vari ambiti esistenziali.
Ecco perché l’organizzazione del prossimo Congresso eucaristico ha voluto la partecipazione dei bambini e dei ragazzi proprio nella giornata di apertura del 4 settembre. E l’Azione cattolica, con l’Acr non poteva certo tirarsi indietro. Coinvolgendo alcune tra le associazioni che sono a servizio della formazione e dell’educazione alla fede dei più piccoli, tra cui l’Agesci e il Csi. Dunque, un’occasione importante anche per le parrocchie, le associazioni, i movimenti e le diverse realtà ecclesiali, attraverso una reciproca collaborazione, per vivere un evento di comunione e di condivisione.
Dopo la celebrazione eucaristica di apertura al mattino, ci si recherà nelle piazze del centro cittadino per giocare insieme, attraverso un percorso che idealmente fa riferimento ai cinque ambiti di vita, che scandirà il programma della settimana del Congresso: vita affettiva, lavoro e festa, fragilità umana, tradizione, cittadinanza.
La conclusione della giornata  tutti insieme per incontrare alcuni amici e testimoni (ci sarà qualche sorpresa!), e per ricevere un “mandato”: tornare alla vita di tutti i giorni con la certezza che l’eucaristia ci svela l’Amore vero! Che l’eucaristia riguarda la vita! Che l’eucaristia rende la vita, in tutti i suoi ambiti e dimensioni, una festa bella! Viverlo e raccontarlo ai propri amici, ai genitori, a tutti.
Per partecipare basta rivolgersi in diocesi o in parrocchia, oppure attraverso il sito web del Congresso eucaristico. E magari le Associazioni diocesane potranno organizzarsi e promuovere qualche iniziativa per coinvolgere le diverse realtà locali.
E allora perché i bambini i ragazzi protagonisti della prima giornata del Congresso eucaristico nazionale ad Ancona?
Perché non potremmo pensare ad un evento di Chiesa popolare senza i bambini e i fanciulli, che sono chiamati a vivere il battesimo e la vocazione alla santità, a loro misura, ma pienamente. Anzi, essi diventano sovente, la misura stessa del Regno, per noi adulti, come amava ricordare papa Paolo VI nell’esortazione apostolica Gaudete in Domino, del 1975: «Noi non potremmo pensare al Popolo di Dio in maniera astratta. Il nostro sguardo si rivolge innanzitutto al mondo dei bambini. Finché trovano nell’amore di chi è loro vicino la sicurezza di cui hanno bisogno, essi hanno anche la capacità di assimilazione, di stupore, di fiducia, di spontaneità nel donarsi. Essi sono idonei alla gioia evangelica. Chi vuole entrare nel Regno, ci dice Gesù, deve innanzitutto guardare a loro». E ad Ancona la festa comincerà proprio con loro!