L’idea di avviare il triennio con un momento che, anzitutto, fosse occasione di riflessione e preghiera personale e comunitaria trovava nella casa di Spello la sua cornice ideale, un passaggio quasi naturale e spontaneo.
Tuttavia, come tutte le cose belle che giungono tanto più gradite quanto più sono inaspettate, Spello è stato qualcosa di più.
Beninteso, già sapevamo da cosa nasce e come si sviluppa, ma vivere un weekend così intenso sentendoti a casa tua: è questa la magia di Spello.
L’equipe, di suo, ha svolto i suoi lavori come da programma: al venerdì 27 maggio dopo cena un momento introduttivo di lectio, il sabato mattina l’incontro con fratel Giancarlo (e, grazie a lui, la migliore conoscenza della figura di Carlo Carretto, del suo esempio ed insegnamento), avviando nel pomeriggio una riflessione profonda sul nostro servizio in Ac e nei nostri territori di appartenenza, per concludere la domenica con un momento di condivisione in preparazione del prossimo campo nazionale estivo.
Ma quel di più è stato pregare, discutere, raccontarci e lavorare ( “giardinieri per un giorno!!!”) sentendoci a casa nostra.
Un’occasione importante per consolidare i rapporti di amicizia o avviarne di nuovi (alcuni tra i membri di equipe sono alla prima esperienza), ha bisogno non solo della disponibilità all’ascolto ed alla condivisione, non soltanto della voglia di stare insieme, ma anche di un ambiente che sia accogliente e se poi questo posto è casa tua… beh, è il massimo!
Non è la retorica del ben sentimento né lo slancio del momento, ma qualcosa di più bello e profondo: ti senti a casa e fai le stesse cose che fai a casa, ma è una casa speciale perchè la porta della cappella è sempre aperta, il chiostro è sempre immerso nel silenzio e il panorama fa tutto il resto. Ti senti a casa e aiuti nella preparazione della tavola, nella cura degli ambienti propri e comuni e, finanche,nelle attività di cura della struttura (a partire dal giardinaggio!).
Un grazie sincero a don Giuseppe, che ci ha guidato nell’ascolto della parola, a Gigi Borgiani ed agli amici di Terni e Foligno per l’accoglienza e la disponibilità.
Un grande grazie alla Presidenza Nazionale per aver creduto in questo progetto.
Un invito a tutti i nostri soci, affinchè scoprano e frequentino una casa che è nostra e proprio perchè tale merita di essere valorizzata e vissuta.
Giuseppe Patta
