Tonia: un sorriso largo ed accogliente

Perché Tonia c’era, sempre.

Un sorriso largo e accogliente. Una voce roca per il troppo fumo, ma calda, cordiale e simpatica. Modi ruvidi, spicci, diretti, dietro cui si celava una dilagante gentilezza d’animo e un’attenzione profonda alle persone e alle loro storie. Una presenza rassicurante, forte, familiare. Perché Tonia c’era, sempre, fino a tardi al centro diocesano a dare il senso di un’AC famiglia. Con Tonia intere generazioni hanno imparato che l’AC è famiglia, è casa. Lei è stata “unitaria”, una figura trasversale, capace di scherzare coi bambini, di ascoltare i giovani, di confrontarsi con gli adulti, di supportare chiunque avesse bisogno di qualsiasi cosa, dai taralli a base dei quali cenare nelle interminabili serate di presidenza, all’organizzazione nel dettaglio di complicati eventi, in cui tenere sotto controllo una miriade di cose. La segretaria per antonomasia. Tonia c’era in parrocchia e in diocesi, in tutti i nostri campi scuola, incontri festa, assemblee, consigli, appuntamenti formativi diocesani, dietro banconi, tavoli, davanti a moduli da compilare, cartelline da distribuire, libri dell’AVE da vendere. Tonia c’era ai consigli pastorali, anche lì a fare da segretaria e a raccontare un grande amore per la Chiesa. Tonia c’era quando abbiamo vissuto la stagione di don Tonino, quando è morto don Tonino, in quei giorni convulsi, di pianto. Tonia c’era anche dopo, quando abbiamo cominciato a lavorare con don Donato e continuato con don Gino e poi con don Mimmo. Anche con i Vescovi Tonia era Tonia. Non mancava di scherzare, entrare in confidenza, rimproverarli all’occorrenza, bonariamente, ma sempre con estrema franchezza, da laica in piedi, col coraggio delle proprie idee e posizioni. Tonia conosceva un mare di persone, laici e preti, ed era in grado di scrutarle oltre lo sguardo di circostanza. Le sue affermazioni e le sue domande a bruciapelo, che comunicava appena ti incontrava, sia che fossero istantanee fotografiche su di te o intuizioni sagaci sul resto del mondo, aprivano ad una relazione immediata, sincera, fatta di tutto e di niente, di sostanza e di leggerezza. Tonia c’era e c’è sempre stata nelle nostre vite, indissolubilmente legata ai ricordi più dolci, alle esperienze più arricchenti e autentiche. Di Tonia ci rimane la testimonianza di donna libera, profondamente credente, appassionata e combattiva, complessa e sfaccettata, come tutte le anime belle. Ci rimane la sua infinita disponibilità verso tutti, il suo entusiasmo contagioso per le nuove sfide, l’immediatezza dei suoi sì, il servizio incessante e faticoso svolto dietro le quinte, l’amore al Signore vissuto nella carità concreta, dall’animazione di tanti gruppi giovani, fino al volontariato a favore dei più poveri. Una vita degnamente, generosamente vissuta, una vita piena. Grazie, Tonia: semplicemente con l’affetto, la presenza, la testimonianza ci hai fatto crescere e ci hai rivelato, prima ancora di averne consapevolezza, la bellezza di un’Associazione che unisce, a qualsiasi longitudine e latitudine la vita ci porti, perché ci fa incontrare gente come te, che ha il dono di saper creare legami, tessere, costruire. Questo strappo da te è dolorosissimo. Rimani una pietra miliare nel cammino delle nostre vite. Rimani per sempre la nostra Tonia.

Angela Paparella

 




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