Solennità di tutti i Santi: “I Santi vestono i panni della quotidianità.”

l primo novembre è la giornata dedicata a celebrare la grande assemblea dei santi, una festa che unisce sia coloro che hanno ricevuto il riconoscimento canonico dalla Chiesa, sia tanti uomini e donne esemplari che hanno lasciato un segno nella storia della comunità attraverso la loro esistenza evangelicamente ispirata diventando pagine di Vangelo vivente.  

Chi sono i santi? Siamo abituati ad immaginarli come uomini fuori dal comune, speciali e irraggiungibili. L’arte e la tradizione spesso ci hanno trasferito questa idea, privandoli della loro carica fortemente umana, mostrandoli trasfigurati nelle icone e disumanizzati nelle leggende agiografiche. E invece, come ricorda Lao Tzu, antico pensatore cinese, “il santo indossa abiti vili, ma nasconde gemme nel suo petto”. I santi indossano gli abiti semplici della quotidianità: uomini e donne, come tutti quanti noi, che hanno vissuto ed incarnato in maniera straordinaria l’insegnamento evangelico rendendosi segni di speranza per i loro fratelli, diventando così strumento dell’amore infinito di Dio e ispiratori di fede per tanti, credenti e non, che scorgono la luce divina che ha mosso le loro parole e opere.

I santi sono coloro che hanno reso visibile l’amore divino e scrivono la storia della carità. Sono gli uomini delle Beatitudini, annuncio gioioso di un Dio che regala vita a chi moltiplica il bene. Queste sono parole estremamente rivoluzionarie, perché il primo ad incarnarle è Gesù stesso. Sul suo esempio ci spingono ad avere un cuore generoso, mite e pacifico con una mentalità alternativa rispetto alle logiche mondane. I santi sono gli amici di Dio, rivolti a Lui come il girasole verso la fonte della luce. Non ci si espone giorno dopo giorno ad una insolita bellezza senza esserne contagiati.

Santità è una parola che, spesso, ci mette soggezione, ma è la nostra vocazione. Santità è sinonimo di felicità. Scrive il beato Piergiorgio Frassati: “Sono rimasto cristiano. Tu mi domandi se sono allegro; come potrei non esserlo? Finché la fede mi darà la forza sarò sempre allegro. Ogni cattolico non può non essere allegro; la tristezza deve essere bandita dall’animo dei cattolici”. Santi siamo noi, felici di appartenere a Dio, di rispondere alla sua chiamata, di renderlo presente nel mondo, di parlare di lui con le nostre parole e le nostre azioni.

Rivolgiamo i nostri auguri di santità a voi e a tutti i vostri cari




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