Violenza. Solitudine. Deserto.

Il ritiro di Quaresima per fuori-sede vissuto domenica 7 marzo si apre con queste parole. Don Nino Prisciandaro ci ha accompagnati nella riflessione con le parole di Mc 1,12-15 e l’esperienza di Gesù Cristo costretto dallo Spirito a ritirarsi in solitudine, tentato dal nemico. Noi giovani fuori-sede, lontani dalla nostra comfort zone, sperimentiamo, in parte, le stesse sensazioni del Cristo: sentiamo sulle nostre vite che l’azione dello Spirito a volte non coincide con i nostri desideri. La rinascita a vita spirituale è spesso frutto di lotta. Ed è proprio questa lotta silenziosa che ci permette di far ri-fiorire la nostra libertà per realizzare l’incontro con l’altro e con il Signore, nell’unicità di ognuno.

Proprio in questo cammino quaresimale dobbiamo dare nuova mentalità e nuova direzione al nostro “stare”, finalizzandolo al nostro essere con e per gli altri.

Carità. Conversione.

Queste le parole finali della nostra riflessione: l’approdo di ogni cammino.

L’augurio: convertendovi credete e credendo convertitevi.




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