L’emergenza sanitaria ha quasi immediatamente cambiato il modo di rapportarci e vivere le relazioni nel quotidiano e non solo. In breve abbiamo preso familiarità con molte piattaforme virtuali, che ci hanno permesso di tenerci in contatto e viverci, nelle maniere più disparate. Fra queste, la più diffusa e usata è Zoom.
Anche noi come Ac diocesana, abbiamo proseguito il cammino, seppur con appuntamenti virtuali, usufruendo di questo nuovo spazio.
In molti hanno avvertito il brusco cambiamento di stile, qualcuno ha risentito dell’impossibilità di incontrarsi dal vivo, ma in questi mesi abbiamo imparato a non lasciarci scoraggiare dalle novità indesiderate e improvvise, abbiamo scoperto nuove opportunità per mantenere i legami e ci siamo tutti un po’evoluti, grazie all’ausilio della tecnologia.
Abbiamo innovato gli approcci, ma siamo rimasti fedeli alla centralità della persona.
Come Associazione diocesana, abbiamo incontrato su Zoom i consiglieri neo eletti, i presidenti parrocchiali, la Delegazione regionale e il Presidente nazionale, abbiamo condiviso proposte, abbiamo continuato a dibattere sulle scelte da prendere, sui modi per essere al fianco degli aderenti nelle parrocchie e fuori sede. Insomma, abbiamo avuto la possibilità di mandare avanti la vita associativa, con senso di responsabilità e impegno, secondo modalità operative e intenzioni che permettessero di coinvolgre davvero tutti.
Per avere spazi virtuali ma stabili e rendere agevole la comunicazione, abbiamo fatto un abbonamento alla piattaforma Zoom e vogliamo consentire anche alle parrocchie di usufruirne gratuitamente. Sarà sufficiente compilare un modulo per prenotare ora e giorno in cui si desidera incontrare i propri aderenti. Ne hanno già usufruito le parrocchie S. Domenico di Giovinazzo e S. Agostino di Giovinazzo e Sant’Achille
Così ci sentiremo collegati oltre la Rete e da immaginare di condividere luoghi, seppur virtuali.
