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Venerdì 19 aprile, ore 2024
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#120anniAc – Saluto al Vescovo della Presidente

Eccellenza Reverendissima don Mimmo, Assistenti diocesani, don Michele, don Luigi e don Silvio, ex assistenti unitari, assistenti parrocchiali, grazie per la vostra presenza e per la presenza dal cielo di qualche caro assistente che non c’è più. Ciao, don Mimmo.

Grazie perché ci accompagnate nell’innamoramento sempre più autentico di Cristo e di sua Madre Maria Santissima. Restateci sempre accanto non solo in questa bella e festosa celebrazione ma, restateci sempre accanto anche quando non abbiamo gli stimoli, gli atteggiamenti, le motivazioni giuste per guardare in alto, oltre quelle che sono le difficoltà del momento. Siate custodi anche della nostra persona e della nostra spiritualità. Sostenete i nostri cammini, i nostri progetti, condividete le nostre attenzioni e tensioni.

150 anni non sono pochi e non sono pochi nemmeno 120 anni che l’associazione diocesana oggi celebra ricordando la sua nascita nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.

La storia della AC diocesana è strettamente legata a quella nazionale ed è una bella storia dove,  l’impegno fisico e mentale, il sacrificio, la fede, la gioia l’entusiasmo, la conoscenza, lo slancio d’amore verso il creato e l’umanità di tanti laici accompagnati dai loro assistenti, dai Vescovi dei Papi, non è mancato.

I documenti storici dicono che è qui a Molfetta 120 anni fa, a soli 30 anni dalla fondazione dell’azione Cattolica Nazionale ad opera di due giovani: Giovanni Acquaderni e Mario Fani che osarono in quella epoca storica in cui l’Unità d’Italia si era fatta ma lo spirito degli italiani e l’amore e per la Chiesa, per il Papa doveva essere rafforzato, crearono un movimento, associazione di soli uomini, l’Azione Cattolica.

L’Ac di Molfetta si diffondeva ancora di più con Armida Barelli che a livello nazionale aggregava le donne fino ad allora senza un ruolo preminente all’interno della società civile e ancor più nella Chiesa. Anche nella nostra chiesa locale le nuove prospettive che viveva la Chiesa come la nazione, che attraversava gli anni bui delle due guerre mondiali, crescevano i primi gruppi di Azione Cattolica. L’unione Uomini e Donne, in tutte le sue strutture, insieme alle migliaia di uomini e donne si sono mossi al servizio di Papa Pio XII costruendo, anche fisicamente, dei luoghi che fossero di formazione del pensiero la Domus Mariae, di studio l’Università Cattolica.

Negli anni 40 l’associazione ha coniugato l’impegno culturale con quello civile e politico lavorando nella Costituente con Aldo Moro, di cui quest’anno ricordiamo il quarantesimo del suo rapimento e assassinio.

In quegli anni nelle nostre associazione si costituivano i comitati civici che sollevavano il popolo anche dall’ignoranza, insegnando, a leggere e scrivere.

L’Ac in tanti anni ha formato alla santità: la santità degli altari come Pier Giorgio Frassati ma, anche del quotidiano, come i coniugi Quattrocchi Beltrame e dell’ordinario “Semplicemente Santi” come ci ha invitati ad essere il nostro amato Vescovo don Tonino Bello.  Lui ci accompagna con il suo incitamento, le sue parole non sono per noi solo uno slogan sono impegno. Andiamo fino in cima guardando nei volti le persone senza stare a fare un discorso di fazione, di parte ma, guardando al tutto come ci esorta a vivere anche l’Evangeli Gaudium: ” il tutto è superiore alla parte” .

La diocesi, vive quanto  Papa Francesco il 30 aprile del 2017, all’inizio di questo anno celebrativo, ha invitato a fare: “uscite” Entrare nelle povertà e intervenire, vivere la politica con la P maiuscola è il nostro quotidiano già, incarnato dai santi e beati che l’associazione vanta al suo interno. Custodiamo la preghiera con la scelta religiosa. Custodiamo l’azione con un impegno maggiore sul territorio all’interno dei nostri ambienti con un’azione educativa sempre più mirata sempre più prossima sempre più attenta.

Non sono solo un impegno letterario i nostri articoli a difesa della vita e sulla condanna ad atteggiamenti negativi da parte dei ragazzi ma anche da parte degli adulti.

Non è solo uno sciorinare di terminologie giuridiche il nostro percorso alla legalità fatto attraverso la formazione della Scuola Socio-Politica, il nostro percorso sulla conoscenza della differenza di genere, il nostro progetto che quest’anno ci ha visto impegnati sullo ius soli. Oggi si registra che già due Amministrazioni comunali su quattro hanno detto SI ad un impegno che promuove i ragazzi e i giovani nella loro umanità. L’associazione celebra il sacrificio e l’eroismo di tanti che nella storia passata e nel oggi hanno dato la propria vita per difendere un ideale di Patria un ideale di giustizia come il nostro presidente nazionale Vittorio Bachelet. Un ideale di solidarietà che ancora oggi cerchiamo di coniugare nella nostra vita con uno stile Sobrio e di sollecitazione al rispetto del Creato, della città, della legalità.

Le campagne degli anni passati su “nuovi stili di vita” sono servite a formare coscienze per venire fuori con una maggiore condivisione di intenti allo SI allo scontrino fiscale, SI all’acqua pubblica, NO alle ludopatie, al gioco d’azzardo, NO al voto di scambio, SI ad una città a misura di uomo che ascolta e aiuta ognuno a vivere la propria dimensione cittadina al meglio nel rispetto delle istituzioni e nel rispetto dei bisogni.

L’associazione oggi si ritrova a celebrare e a fare il punto su quello su questi che sono stati gli impegni del passato ma nello stesso tempo si ritrova a guardare al futuro da vivere che si poggia su un passato con radici profonde.

Stiamo vivendo questa festa di piazza, perché luoghi coperti non riuscivano a contenerci ma, anche  per dare visibilità a quello che siamo. Visibilità della nostra gioia di fare festa di incontrarci di salutarci e abbracciarci di fare nuove amicizie e anche guardando sempre a questo nostro impegno cristiano dando valore alla preghiera.

Eccellenza grazie per la preghiera che ci avete donato essa esprime l’amore per la nostra associazione.

Oggi l’associazione registra la presenza in 28 parrocchie qualcuna nell’ultimo anno l’abbiamo persa ma incontrando i vecchi consigli parrocchiali di Azione Cattolica abbiamo espresso a loro la nostra vicinanza la nostra disponibilità ad accompagnarli in percorsi di ragazzi giovani adulti.

Il nostro impegno diocesano è a collaborare con tutti gli uffici che sono presenti in diocesi.  Collaboriamo con l’ufficio catechistico con l’ufficio di pastorale giovanile con l’ufficio del Lavoro e della socialità è questo anche perché diamo piena attuazione a quello che è l’articolo 1 del nostro Statuto. Siamo al servizio della gerarchia e collaboriamo con essa da obbediente in piedi perché coscienti di quello che facciamo e di chi siamo. Viviamo con passione la nostra adesione all’azione Cattolica il nostro Sì pronunciato oggi è da sempre a Maria è pronunciato con passione e diventa prossimità alle periferie umane e spirituali e fisiche. Il nostro SI vivere con la popolarità delle nostre scelte educative a un n SI di democraticità  partecipativa e di unitarietà dell’associazione.

OGNUNO  HA UNA FAVOLA  DENTRO CHE NON RIESCE A LEGGERE DA SOLO.

HA BISOGNO DI QUALCUNO CHE

CON LA MERAVIGLIA E L’ INCANTO NEGLI OCCHI  

LA LEGGA E GLIELA RACCONTI.

( PABLO NERIDA)

Questo è quello che oggi  accade. Io insieme ad ognuno di voi vivo questa favola in questa festa ed è grazie a voi che questa festa è per la favolosa Azione Cattolica.

Io e ognuno di voi la vive.

Auguri!

 




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