RELAZIONE SUL XVI CONGRESSO NAZIONALE MSAC

A distanza di poco più di un mese dal Congresso diocesano MSAC, attraverso il quale è rinato ufficialmente il Circolo all’interno della nostra diocesi, si è man mano avvicinato un altro appuntamento davvero importante e fondamentale per la vita del Movimento: il XVI Congresso Nazionale MSAC. Ed ecco che i due segretari, accompagnati da tre membri d’equipe, hanno preso parte a questo evento tenutosi a Calenzano (FI) dal 31 marzo al 2 aprile.
Questi tre giorni sono stati intensi e anche un po’ faticosi. Il pomeriggio del primo giorno ci ha tenuti impegnati in un dialogo con S.E. Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, e con il Prof. Marco Rossi Doria, già sottosegretario di Stato. Elemento chiave di questo dialogo è stata la figura di Don Lorenzo Milani.
Il secondo giorno è stato sicuramente quello più intenso. Durante la mattinata abbiamo ascoltato la relazione di fine triennio di Gioele Anni e Adelaide Iacobelli, rispettivamente segretario e vicesegretaria nazionali MSAC, l’intervento di Matteo Truffelli, presidente nazionale di Azione Cattolica, e, con la discussione della bozza del documento in gruppi di lavoro, abbiamo ufficialmente dato inizio ai lavori congressuali. Il pomeriggio ci ha visti coinvolti nella votazione del documento congressuale. La sera, invece, si sono svolte le operazioni di voto per la Segreteria e per i membri dell’Equipe nazionale.
Nel terzo e ultimo giorno, non si sono svolti lavori o dibattiti. La giornata è stata impiegata facendo tappa a Barbiana: una piccola frazione del Comune di Vicchio (FI) in cui Don Milani ha fondato la sua scuola per i ragazzi meno abbienti, le cui famiglie non disponevano delle risorse necessarie per garantire un’istruzione dignitosa ai propri figli. Questa tappa è stata molto importante poiché ha innescato in ciascuno di noi un processo di riflessione.
Ma durante congresso non si limita a svolgere solo la parte “burocratica”, non sarebbe nello spirito del MSAC! Infatti non sono mancati i momenti di preghiera e gli innumerevoli momenti di divertimento e allegria. Durante questo congresso ciascuno di noi ha avuto modo di dialogare e interagire con ragazzi provenienti da tutta Italia, creando un confronto diretto e costruttivo.
Di questa esperienza, sicuramente ci portiamo dentro i duecento sguardi che abbiamo incrociato ogni giorno per tre giorni; portiamo con noi l’energia e l’euforia che l’hanno resa unica. Ma soprattutto portiamo nel cuore la consapevolezza che l’Azione Cattolica è innanzitutto una grande famiglia.

I segretari diocesani MSAC
Alessandra Catalano
Antonio Montaruli




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