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Venerdì 19 aprile, ore 2024
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L’Ac verso l’Assemblea: rinnovati, responsabili, con il Vangelo in mano

Alla vigilia del Convegno dei presidenti e assistenti diocesani e regionali, importante tappa di avvicinamento all’Assemblea nazionale, pubblichiamo l’editoriale del presidente Franco Miano pubblicato sul numero di Ottobre di Segno, in distribuzione nei prossimi giorni.

«Anche noi possiamo aiutare la Chiesa a crescere». Con queste parole Marta e Giovanni hanno espresso a nome di tutti i ragazzi dell’Acr d’Italia il 7 settembre a Roma il loro impegno a sperimentare ogni giorno il fascino e la gioia della Chiesa bella del Concilio, vivendo la loro fede come dono da accogliere e come responsabilità da vivere attraverso la testimonianza del Vangelo. È con le loro parole, i loro sguardi e i loro sorrisi che l’Azione cattolica ha dato inizio a un anno speciale per la vita dell’associazione; un anno che ci vede impegnati a riflettere sulla bellezza di seguire il Signore Gesù insieme e che ci porterà nei prossimi mesi a fare esercizio della scelta democratica con le assemblee parrocchiali, diocesane e nazionale.
Tutta l’associazione è impegnata così a fare sintesi del cammino percorso in questo triennio, a pensare e a discernere insieme i passi da compiere, a progettare percorsi veri, possibili, per tutti e per ciascuno, dai piccolissimi agli adulti, dai ragazzi ai giovani. L’Ac è allora in cammino verso la XV Assemblea nazionale dal titolo: Persone nuove in Cristo Gesù. Corresponsabili della  gioia di vivere. Desidero pertanto ripercorrere il senso, il valore e il significato racchiusi in questo titolo, che oltre a indicare un tema e un contenuto, esprime una scelta di orizzonte verso cui camminare e orientare i passi dell’associazione.
Persone. Ancora una volta vogliamo mettere al centro nella vita della Chiesa, del cammino della nostra associazione la persona, immagine vivente di Dio in mezzo a noi. Ogni bambino e ragazzo, ogni giovane e adulto è per noi persona fatta a immagine e somiglianza di Dio e per questo unica e irripetibile. Per l’Azione cattolica oggi mettere al centro del suo essere, del suo pensare, del suo agire la persona significa avere cura e attenzione per ogni uomo e donna che incrocia il suo percorso, vuol dire avere la capacità di accogliere l’altro come un dono prezioso, esprime il desiderio di custodire il prossimo e di accompagnarlo nelle scelte più importanti della sua vita.
Persone nuove. Con il Battesimo, siamo incorporati a Cristo e quindi chiamati a costituire l’unico Popolo di Dio in una unità di vita e di obbedienza. Vogliamo essere persone nuove perché ogni giorno vogliamo lasciarci rinnovare dall’amore di Dio per noi, ogni giorno desideriamo ritornare a Cristo, ogni giorno vogliamo impegnarmi ad accogliere e vivere la nostra vocazione nel discernimento costante di quanto lo Spirito suggerisce ai nostri cuori. Essere persone nuove per noi oggi è scegliere di essere radicati in Cristo e testimoniare le virtù della fede, della speranza e della carità; è porsi al servizio di un umanesimo integrale aperto al trascendente.
Persone nuove in Cristo Gesù. L’annuncio della resurrezione, che è stato fin dal mattino di Pasqua il compito dei primi discepoli, diventa oggi per tutta l’Azione cattolica impegno a raccontare e testimoniare la vita di una comunità che trova ragioni nuove e rinnovate per vivere la fedeltà al suo Signore. Scegliamo così di essere in Cristo, di imparare sempre di più a stare con Lui e vivere della sua compagnia quotidiana; scegliamo di ritornare con Cristo alla vita per scegliere ogni giorno il bene per noi e per l’altro; scegliamo di andare con Cristo perché è lui che ci ama e ci manda ad annunciare il suo amore.
Corresponsabili. Essere corresponsabili e vivere la corresponsabilità è oggi per l’Azione cattolica un impegno e uno stile. Vogliamo infatti condividere sempre più e meglio la missione della Chiesa e dare il nostro contributo nel far crescere comunità belle, accoglienti, dove ciascuno si senta sempre a casa, comunità capaci di incrociare la vita delle persone, uscendo da se stesse e dalle proprie angustie. Desideriamo perciò continuare a proporre percorsi di corresponsabilità perché abbiamo un sogno comune: vogliamo costruire un progetto insieme perché condividiamo la stessa passione, la passione del Vangelo. Ci impegniamo a valorizzare tutti i luoghi in cui sperimentare la bellezza e la grandezza della corresponsabilità perché il pensare insieme sia il primo passo per far parte e sentirsi parte della Chiesa e in particolare delle nostre Chiese diocesane, aiutandole a mettere al centro della propria vita l’apertura missionaria.
Corresponsabili della gioia di vivere. La gioia è dono dello Spirito che va riconosciuto e accolto. L’Azione cattolica vuole oggi innanzitutto invocare il dono della gioia e rallegrarsi ed esultare perché il Signore è vicino a quanti lo cercano con cuore sincero. Desideriamo che ogni nostro socio dimori nella gioia perché ha il cuore abitato dall’amore del Signore e, per questo, sappia vivere al fianco di tutte le persone affinché trovino eco nel suo cuore le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di tutti, dei poveri soprattutto. Vogliamo accompagnare tutti a riscoprire che la vita è gioia.
Vogliamo così affidare a Maria, a colei che ha gioito pienamente nel Signore, questo nuovo anno associativo e questo cammino assembleare perché tutti, ragazzi, giovani e adulti di Ac possano ogni giorno ritornare alle sorgenti della gioia e magnificare il Dio della vita per quanto ogni giorno compie nelle loro vite, nella storia della Chiesa.




Url: http://www.acmolfetta.it/web/2013/09/29/lac-verso-lassemblea-rinnovati-responsabili-con-il-vangelo-in-mano/