Risposta Gianni Porta

Cari amici e care amiche dell’Azione Cattolica,
ho letto con attenzione la lettera aperta inviata ai candidati sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative e provo ad articolare una risposta.
Ritengo importante questo scambio, così come nel passato, anche recente, sono stati essenziali i momenti di incontro in cui mettere a confronto i diversi punti di vista presenti nella nostra città sulla necessità di un rinnovamento della politica.
Questo rinnovamento diventa assai difficile se, come avviene da vent’anni a questa parte, si continua a dare priorità al leader anziché al collettivo, alla comunicazione come marketing anziché alla formazione della persona, al falso pragmatismo (che nulla poi ha risolto in questi anni…) anziché al confronto culturale.
Credo che sia necessario sbarazzarsi dell’idea radicata di un cittadino-consumatore che sceglie “candidati-fustini” nei supermercati delle elezioni primarie e secondarie per mettere al centro l’idea di un cittadino attivo che opera e milita quotidianamente nella sua comunità.
Una democrazia forte è quella in cui i cittadini partecipano organizzandosi in gruppi con solide radici culturali e visioni del mondo, programmi discussi permanentemente, sedi organizzative insediate nei territori, attivismo riconoscibille e non ridotto al periodo strettamente elettorale, capacità di dialogo con gli organismi associativi espressione della società ma senza rinunciare al dovere-diritto di una proposta generale di sintesi di bisogni, interessi, aspettative e speranze.
Solo così potrà formarsi un cittadino pienamente consapevole della scelta anche nel momento elettorale. A tal fine è importante l’opera da voi intrapresa di sensibilizzazione sul fenomeno del voto di scambio che mi auguro continui anche dopo questo passaggio elettorale.
Avverto doverose queste brevi premesse per rendere chiari i presupposti da cui nascono i programmi e le proposte che abbiamo presentato pubblicamente il 3 marzo e poi aggiornati grazie ad ulteriori contributi; li trovate su blog e facebook del sottoscritto nonché del partito che rappresento e che nei prossimi giorni distribuiremo ampiamente in città.
Un programma costruito nelle lotte di questi anni, dentro e fuori le istituzioni, contro l’arroganza imperante di chi ci ha sgovernato. Un programma messo su con l’ascolto quotidiano dei cittadini e con l’impegno di chi ha voluto prestare volontariamente e gratuitamente un po’ del suo sapere e delle sue convinzioni.
Un programma che include rispetto alle “politiche di partecipazione” gli impegni che richiedete e vede la presenza di altre proposte quali la creazione di centri sociali di quartiere con biblioteche e sale lettura-studio; l’istituzione della figura del difensore civico e del Centro antiviolenza per le donne; la trasmissione delle sedute di Consiglio comunale.
Ritengo ampiamente accoglibile la richiesta di adozione della “Carta di Pisa-Codice Etico per gli amministratori locali” nonché l’adesione del Comune ad “Avviso Pubblico-Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, nella speranza che contribuisca ad accelerare un impegno già presente nel nostro programma ovvero quello della ristrutturazione e assegnazione dei beni confiscati alla criminalità con riconversione e riuso degli stessi a fini sociali.
Così come, rispetto all’inserimento nello Statuto comunale della “Definizione dei servizi pubblici comunali privi di rilevanza economica”, con specifico riferimento al servizio idrico (Acqua Bene Comune), già nell’attività consiliare di questi anni ho presentato un odg in tal senso, respinto purtroppo dalla maggioranza uscente.
Scrivete della necessità di “ripristinare un forte senso di educazione civica e di rispetto delle regole” che ritengo possibile anche quando i cittadini non vedono degradati i loro diritti a favori concessi dal potente di turno.
A tal fine, per dare un segnale ulteriore di trasparenza, abbiamo inserito nel nostro programma il ricorso a dirigenti assunti per concorso e non più nominati politicamente, nonché la previsione di meccanismi di rotazione permanente dei dirigenti e il ricorso a gare e procedure di evidenza pubblica per l’affidamento di appalti e servizi e l’assegnazione di contributi pubblici di assistenza.
Vengo, infine, agli impegni che chiedete nella campagna elettorale e nella scelta della squadra di governo: “diffusione curriculum vitae candidati, lotta al voto di scambio, nomina dei rappresentanti di lista senza riconoscimento di alcun corrispettivo economico; impedimento alla candidatura per quanti hanno procedimenti giudiziari in corso o ne siano stati in qualche modo coinvolti nella loro attività amministrativa e politica precedente”.
Immagino che prima del passaggio elettorale sarebbe relativamente facile sottoscrivere tali impegni, in ogni caso ribadisco che non ci sono motivi ostativi all’accoglimento di queste richieste perché rappresentano da sempre pratica corrente del sottoscritto ma soprattutto della forza politica che rappresento in questa competizione elettorale.
Nella speranza che vi siano occasioni pubbliche di confronto dal vivo, vi invio un fraterno saluto.

Molfetta, 7 aprile 2013

Gianni Porta candidato Sindaco di Molfetta



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