Ce l’abbiamo fatta! Il raggiungimento del quorum di questi referendum segna una bella vittoria, la nostra vittoria, quella della gente comune e della società civile, finalmente sveglia, vigile, partecipe.
Siamo di fronte ad un cambiamento vero, che sa di riscatto, di un fiero alzare la testa, riconoscersi e farsi riconoscere, finalmente, cittadini di questo Paese.
Cittadini a pieno titolo,capaci, al di là delle appartenenze, di aggregarsi attorno a questioni fondamentali, di esercitare il diritto alla partecipazione e di pronunciarsi in modo netto e indiscutibile.
Il cammino faticoso e non privo di ostacoli dell’Azione Cattolica diocesana in questi due anni, quando ancora i partiti nicchiavano sull’argomento, parla di un lavoro costante e capillare nei comitati promotori dei referendum sull’acqua con la raccolta delle firme prima, nei comitati referendari dopo, impegnandosi nelle piazze come nelle parrocchie, perché le coscienze si formassero, perché si consapevolizzasse il senso del bene comune.
L’ abbiamo fatto promuovendo il dialogo, il confronto, il dibattito, l’incontro con tutti e con ciascuno.
I risultati di oggi premiano tutto l’entusiasmo, lo sforzo, la passione e la determinazione di quanti hanno creduto e continuano a credere che tocca a noi costruire e indirizzare il Domani. E’ evidente il messaggio forte e chiaro alla totalità della classe politica che ci rappresenta: noi non firmiamo, a nessuno, deleghe in bianco. Abbiamo una voce e abbiamo dimostrato che è il caso di ascoltarla.
Questa è la vittoria della nostra laicità, esercitata con eguale carica di speranza e di responsabilità. Non perdiamo l’allenamento a questo esercizio, anzi, facciamo in modo che diventi una sana, cristiana abitudine.
Molfetta, 13 giugno 2011
La Presidenza Diocesana di Azione Cattolica
