Farsi prossimo: i 40 anni di Caritas Italiana

40 anni di Caritas ItalianaVersione stampabileVersione stampabile

È una delle realtà più importanti del nostro paese nel campo della sensibilizzazione alla solidarietà, così pure della solidarietà concreta e del welfare.

Fa parte degli organismi della Chiesa italiana, ma è conosciuta dalla gran parte dei cittadini italiani, anche non credenti. Ecco perché i 40 anni della Caritas – i “festeggiamenti” culmineranno nell’udienza con il Santo Padre il 24 novembre in Vaticano – sono occasione per una riflessione attenta su un percorso di memoria, fedeltà e profezia al messaggio evangelico, in compagnia degli ultimi. Riflettere sulla storia di Caritas italiana, sul percorso tracciato dal Concilio a oggi, passando per innumerevoli esempi di servizio agli ultimi, ai poveri, alle persone e alle famiglie in difficoltà, nel più schietto spirito evangelico, significa ancora oggi, e per il futuro, che il “farsi prossimo” mantiene il suo valore.
Nel numero di ottobre di Segno, mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas italiana, spiega che «il rapporto fra la storia di questi 40 anni e il futuro della Caritas sta scritto nella fedeltà alla sua vocazione, che è di impegno educativo, di sensibilizzazione sulla prossimità evangelica, di coordinamento possibile, dentro il contesto vivo del cammino ecclesiale e in rapporto quotidiano con la comunità. Che si parli di emergenze (ultime quelle dell’Abruzzo, di Haiti, del Nord Africa e del Corno d’Africa), che si parli di promozione degli ultimi, o di lotta contro l’esclusione sociale, si tratta sempre di mettere a frutto il dono che noi riceviamo dalla Grazia che incontriamo nella celebrazione dell’Eucarestia». Un ascolto vero della Parola e una partecipata celebrazione dell’Eucaristia «orientano a vestire la nostra vita di una spiritualità della carità e della prossimità. Una spiritualità di grande respiro: attenta al complesso delle realtà terrene e storiche; capace di sviluppare una dinamica missionaria che fa dell’incontro, del dialogo e della relazione i suoi capisaldi e in grado di scorgere sapienzialmente la presenza e l’opera di Dio dentro le realtà create».
Caritas italiana è presente sul territorio attraverso 220 Caritas diocesane, impegnate nell’animazione della comunità ecclesiale e civile e nella promozione di centri d’ascolto, osservatori delle povertà, Caritas parrocchiali, centri d’accoglienza. Fra i compiti dell’organismo: collaborare con i vescovi per promuovere nelle Chiese particolari l’animazione della carità e tradurla in interventi concreti; organizzare e coordinare interventi d’emergenza in Italia e all’estero.
L’avvicinamento al quarantennale prevede diversi seminari e incontri, tra cui le presentazioni di due studi che costituiscono ormai pietre miliari per quanti si occupano di povertà e immigrazione: il Rapporto Caritas-Zancan 2011 su povertà ed esclusione sociale, presentato a Roma lo scorso 17 ottobre, e il Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes 2011 (27 ottobre, contemporaneamente a Roma e in tutte le regioni italiane).
A Chiesa e immigrazione sarà dedicato un seminario (Roma, 28 ottobre), mentre un altro ha per tema Memoria e futuro. Le prospettive sociali del Paese. Infine, il 35° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, che si terrà a Fiuggi (Fr) dal 21 al 23 novembre sul tema La Chiesa che educa servendo carità. [g.d.s.]




Url: http://www.acmolfetta.it/web/2011/10/20/farsi-prossimo-i-40-anni-di-caritas-italiana-2/